Piragna in Dub, il nuovo disco di Sir Oliver Skardy & Fahrenheit 451

È USCITO NEI NEGOZI E NEI DIGITAL STORE PIRAGNA IN DUB IL NUOVO CD DI SIR OLIVER SKARDY & FAHRENHEIT 451.

Il cd esce ad un anno di distanza dal fortunato Piragna, ed è frutto delle alchimie sonore di Paolo Baldini (leader della “crew” Alambic Conspiracy, bassista e co-produttore degli Africa Unite, produttore dei Mellow Mood e di altre importanti realtà della scena reggae e dub nazionale) già responsabile dei missaggi dell’album precedente.

Ascolta i brani in streaming http://www.youtube.com/playlist?list=PL95EC0E55C382C583

altLa copertina è firmata, ancora una volta (come Piragna e Fuck the Piragna), da Vauro (mitico vignettista di Annozero, Servizio Pubblico e del Male).

Il piragna dopo averlo cantato, dopo averlo mandato aff… ce lo siamo mangiati e ce lo digeriamo con un buon spritz alla veneziana.
«La copertina fotografa alla perfezione l’attuale situazione storica e politica italiana - sottolinea Sir Oliver Skardy - noi infatti brindiamo alla caduta del governo e ci auguriamo che di questi Piragna siano rimaste ormai solo le lische.»

Paolo Baldini ha scovato e dato risalto a tracce delle registrazioni di Piragna (chitarre, tastiere, fiati, cori e voci) difficilmente individuabili nella complessità dei missaggi dell’album, intrecciandole con nuove ritmiche e impreziosendo il tutto con il lavoro dub: effetti, echi, delay, overdubs, ecc.

Una particolarità della sua ricerca sonora è infatti quella di riprendere le metodologie dell’era predigitale, ovvero intervenire in tempo reale, attraverso un banco analogico ed effetti analogici, sulle varie tracce, creando dei take per forza di cose unici ed originali. Ogni versione quindi ha una sua particolarità, una sua caratteristica, a volte dettata dall’ispirazione ma a volte anche dal caso. Le migliori versioni fanno parte quindi dell’album e della iniziativa esclusiva per XL di Repubblica.

Un lavoro che ha sicuramente soddisfatto l’ex frontman dei Pitura Freska, che dichiara trionfalmente: «È il più bel disco di dub mai fatto in Italia! Il merito è sicuramente di Paolo Baldini che ha scovato delle sonorità al passo con quelle dei dub più blasonati a livello internazionale. Sono veramente contento di aver trovato un musicista molto esperto del genere che riesca finalmente a condurmi nei territori musicali che voglio esplorare.»

Ad arricchire ulteriormente i brani, oltre agli esilaranti interventi “rubati” a Sir Oliver Skardy  (che spaziano dai commenti sul dub in Dub DJ, sui profumi in Hipocrity Dub e sulle sessioni di studio in Spritz Dub), anche alcune linee melodiche dal cantato completamente riviste o addirittura nuove di zecca. 
In Poor Rich Dub ad esempio Ale Numa “Baby” (sassofonista e corista dei Fahrenheit 451) ha aggiunto e cantato un testo da lui composto sul tema della crisi: «I dixe che ‘intanto xe finìa la crisi, ma nialtri ancora magnemo risi e bisi!» a mo’ di tormentone su questa infelice fase della nostra vita nazionale. 
Su Walking Dub invece c’è un altro special guest: Giorgis, al secolo Giorgio Ciatara, anche lui parte della band che accompagna Skardy dal vivo, che ha per l’occasione abbandonato il basso cimentandosi con delle liriche in perfetto “jamaican style”.

Nel nuovo disco ci ha messo lo zampino anche Pippoburro (tastierista dei Mellow Mood e partner di Alambic Conspiracy) che ha realizzato una track Mr Bim Bum Dubstep davvero trascinante, oltre a collaborare su vari brani con melodica e synth.

Ma la sorpresa più importante è quella del tredicesimo brano, un inedito che non trovava posto nell’originale Piragna, che apre l’album: Sarde in sàor, che si ispira ad un brano della tradizione popolare veneziana, dedicato alla vita dei pescatori e al tipico modo veneziano di preparare le sarde in “sàor”.
In questa versione “nayabinghi”, a sottolineare l’incrocio tra due “roots”, quella veneziana e quella giamaicana, a sostenere il cantato di Sir Oliver Skardy ci sono i Cantori di Burano (formazione estemporanea di ex pescatori con la passione per il canto) e il loro solista Mario “Bebi” Bressanello, grazie alle voci tratte dal loro cd Venezia Social Boat (alma music / Nota).

Paolo Baldini nasce a Pordenone, ed è tra i fondatori della band reggae/dub B.R. Stylers che sin da subito si fa apprezzare dai maestri del genere come Lee Perry, Neil Perch degli Zion Train, Vibronics, Mad Professor.
Proprio durante il missaggio dell'album Dubbing from the Earth dei B.R. Stylers, Paolo collabora a stretto contatto con Madaski degli Africa Unite, collaborazione che di lì a breve lo vedrà entrare a far parte della band torinese in veste di co-produttore e bassista.
Parallelamente a questi due progetti sempre con Madaski e Papa Nico, Baldini affronta la sfida di un altro progetto The dub sync, un progetto dal forte impatto sonoro e scenico.

L'attività di studio invece resta "accasata" in provincia di Pordenone, dove Paolo e i suoi collaboratori fanno nascere nel 2006 il team di produzione dub Alambic Conspiracy che in pochi anni si afferma nell'ambito della produzione artistica firmando progetti sia di band esordienti (Mellow Mood, Dot Vibes, R.Esistence in Dub), che di realtà già affermate nell'ambito della musica in levare e non solo (Sir Oliver Skardy, Tre allegri ragazzi morti).

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